1) Per recuperare e donare, ci vuole logistica!

Le nostre principali spese vive sono l'acquisto o la manutenzione di:

• transpallet manuali ed elettrici, muletti, carrelli;

• scaffalature per bancali, scaffali a ripiani;

• scatole di cartone, scotch, pellicola trasparente, bancali EPAL;

• scarpe antinfortunistiche, guanti anti taglio, pettorine ad alta visibilità;

• guanti monouso, mascherine chirurgiche, igienizzante per mani;

• attrezzi per la pulizia dei magazzini;

• corsi di sicurezza sui luoghi di lavoro, corsi per l'utilizzo di carrelli elevatori, HACCP;

• computer, stampanti, software.

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2) Per aiutare le persone, bisogna progettare!

La nostra rete territoriale conta oltre 50 partner, tra associazioni, parrocchie, moschee, comitati di quartiere, comunità di minori e case famiglia. Costruire nuove interazioni, nuove collaborazioni, permette di intercettare nuove fragilità. I nostri progetti, dalle raccolte alimentari, agli empori solidali, sono concrete modalità di sostegno a chi è in difficoltà. 

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3) Nessun rimborso, solo acquisti!

L'attività di volontariato è puramente altruistica, per questo abbiamo deciso di non riconoscere alcun rimborso benzina, rimborso forfettario o altra forma di contribuzione indiretta. Le spese sono tutte documentate e strettamente necessarie.